Noci BIO

Regia, la Noce di Castelfalcino

Dall’esperienza dell'azienda agricola Conti Guarini Matteucci unitamente ad altre aziende della zona, è nato nel 2013 un progetto di coltivazione biologica del noce nella zona di San Tomè a Forlì . Le aziende agricole aderenti a questo progetto controllano e garantiscono tutte le operazioni colturali fino alla vendita del prodotto al consumatore finale. Gli ettari impiantati sono attualmente 50.

Tutte le aziende del progetto sono certificate a norma del Reg. Ce 834 del 2007 e al Reg CE 889 del 2008 (Regolamenti di riferimento per l’agricoltura biologica) da CCPB e QC Certificazioni. Questo significa che le nostre coltivazioni, oltre ad essere più sostenibili per l’ambiente, permettono di ottenere un prodotto con qualità organolettiche e nutrizionali superiori.

Tutto questo è requisito indispensabile per soddisfare un consumatore che è oggi sempre più attento all’ambiente e alla propria salute.

Sostenibilità della produzione, tutela dell'ambiente e salute del consumatore sono i punti cardine della filosofia del gruppo di San Tomè. Le tecniche sopraindicate sono già state sperimentate con successo nella produzione di varie filiere ortofrutticole italiane (mele in Trentino, ortaggi nel Lazio, pesche in Romagna, ecc) . Nella coltura del noce non vi sono precedenti esperienze di questo tipo in Romagna e l’esperienza descritta si propone come apripista in tal senso. Il marchio della noce prodotta con le tecniche biologiche sinergiche e biodinamiche dal gruppo di San Tomè è “Regia, la noce di Castelfalcino”, una chandler famosa in tutto il mondo per la bassa tannicità e grande dolcezza.

La nostre filosofia ispiratrice è la tutela dell’ambiente in cui viviamo, perché un ambiante “sano” migliora la qualità della vita e della salute di chi lo abita.

I produttori fanno inoltre specifico riferimento al fatto che le loro produzioni non fanno uso di GLIFOSATE e di MANCOZEB, due molecole di sintesi, consentite nelle coltivazioni convenzionali ed integrate. Entrambe queste molecole sono nell’occhio del ciclone in quanto indicate da ISDE (Associazione medici per l’ambiente) come dannose per la salute umana. Il dibattito è in atto, ma certamente la scelta di escludere molecole di sintesi chimica di qualsiasi tipo, incontra la visione di un consumatore consapevole e attento a ciò che mangia.

Oltre a questo stiamo sperimentando l’utilizzo di micorrize fungine e microorganismi effettivi con attività biostimolante seguendo i dettami dell’agricoltura biologica sinergica e utilizziamo, all'interno dei nostri essiccatori, uno scambiatore di calore per evitare di contaminare i nostri prodotti con fumi nocivi.

Agricoltura biologica sinergica e biodinamica non sono definizioni ad effetto ma rappresentano due sistemi di produzione che offrono prospettive di sostenibilità ambientale all’avanguardia nella coltura del noce in biologico.

La coltivazione e la lavorazione della Regia avvengono nel corpo della nostra azienda agricola in via Minarda 2 a S.Tomè, Forlì.